venerdì 30 dicembre 2011

Cigni selvatici. Tre figlie della Cina ***




Difficile capire qualcosa della Cina. Un piccolo aiuto può venire da un bellissimo romanzo autobiografico della scrittrice cinese Jung Chang. Racconta la vera storia di «tre figlie della Cina», cioè le vicissitudini della nonna di Jung Chang, della madre e dell'autrice stessa, le cui avventure, esperienze di vita hanno come sfondo gli anni delle invasioni giapponesi, la guerra civile, la rivoluzione maoista. Insomma, la Cina dal 1920 al 1980, con tutte le sue illusioni, delusioni, persecuzioni.

Si intravede un quadro politico comunista dei tempi di Mao Zedong ben diverso da quello che conosciamo noi occidentali, descritto da chi è nato quando ancora era di moda la fasciatura dei piedi e poi ha vissuto nella clandestinità del nuovo Partito Comunista Cinese, nel Grande Balzo in Avanti (ve lo ricordate?), nella tragedia della Rivoluzione Culturale.

L'editore ci ricorda che il libro è stato la prima opera dell'autrice, ed uno dei casi letterari più clamorosi degli ultimi decenni: tradotto in ventisei lingue, ne sono state vendute oltre otto milioni di copie in tutto il mondo, e ha vinto il premio Book of the Year per il 1993.

Un libro emozionante e piacevolissimo che stimola infinite riflessioni sulla "Nazione di mezzo" e sulla sua cultura. Assolutamente da leggere.



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