sabato 5 novembre 2011

Per mare e per terra

Per mare e per terra


Sullo sfondo della Spagna di Fernando I e Isabella di Aragona, ci immergiamo nelle vicende di Luis de Santàngel, cancelliere di Corte, uomo potentissimo e molto solo, che nasconde un segreto inconfessabile nella Spagna dell'Inquisizione di Tomàs de Torquemada ed Hernando de Talavera: è un converso!
Proprio la tentazione di scoprire le fondamenta delle religione dei suoi avi, attraverso la ricostruzione di una pergamena antica e misteriosa - che gli è stata consegnata da un giovane capitano genovese, Cristoforo Colombo -  lo porta fino al buio delle prigioni dell'Inquisizione.
Quando tutto sta per finire, il re, con cui condivide vecchi segreti di alcova, lo libera e, faccendo leva sull'inestinguibile sete di gloria e di ricchezza dei sovrani spagnoli,  Luis de Santàngel riconquista prestigio e potere.
Cristoforo Colombo parte per la sua grande avventura ed il converso rimarrà chiuso nel suo palazzo ad aspettarne il ritorno.
Morirà sei anni dopo nel sonno, solo con il suo inconfessabile segreto e con il rimpianto per gli amori persi.
Il libro si basa su un'attenta ricostruzione storica e l'autore ci induce ad amare il converso, che ci appare  vittima più degli avvenimenti esterni che della sua sete di potere.  
La lettura è piacevole, ma manca quel tocco in più che la potrebbe rendere indimenticabile.  

 per saperne di più sull'autore: http://www.mitchelljameskaplan.com/

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