Un bel thriller scritto da un giovane scrittore italiano
agli esordi, Donato Carrisi, che sembra scritto da un grande autore
"classico" straniero e infatti non è ambientato in Italia ma in un
indefinibile paese del Nord. La storia è quella di una grande caccia a un
serial killer, anche in questo caso un classico. Una continua sfida con tanto
di criminologo e investigatrice specializzata nella caccia alle persone
scomparse. Premio Bancarella 2009. Un buon libro davvero. Anche se la storia è
terribile e ti porta nei meandri più oscuri del male si rimane agganciati e si
legge d'un fiato, come ogni buon thriller.
Donato Carrisi vive a Roma e collabora con "Il Corriere della sera".
Scenaggiatore di serie televisive e per il cinema. Si è laureato in
giurisprudenza con una tesi sul "Mostro di Foligno". Ne è seguita poi
la specializzazione in criminologia e scienze del comportamento.
Ha iniziato la sua attività di scrittore con il teatro, a 19 anni. La svolta
nella carriera arriva nel 1999
quando si lancia nel mondo della fiction.
Da leggere, se si ama il genere.
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