Com'è stata la guerra per i giapponesi di San Francisco, cittadini americani ma nemici? E' lo sfondo di un delizioso libro d'amore scritto da Jamie Ford. Nihonmachi, fino al 1945, era il quartiere giapponese di Seattle, popolato da una comunità di americani di origine nipponica, poi il quartiere è stato smantellato lentamente dopo Pearl Harbor, e i suoi abitanti sono stati prima isolati e poi deportati in campi di lavoro. In tutta l'America sono stati internati circa 120.000 cittadini di origine nipponica, per la maggior parte di seconda generazione.
Il Paese era in guerra e il razzismo è strisciante. Henry, giovane cinese, è solo un ragazzino ma conosce già da tempo l'odio e la violenza. Essere picchiato e insultato a scuola è la regola, quando va bene è semplicemente ignorato. Ma un giorno Henry incontra due occhi simili ai suoi, quelli di Keiko, timida e smarrita. È giapponese e come lui ha conosciuto il peso di avere una pelle diversa. All'inizio la loro è una tenera amicizia, fatta di passeggiate nel parco, fughe da scuola, serate ad ascoltare jazz nei locali dove di nascosto si beve lo zenzero giamaicano. Un amore impossibile.
E' anche la storia di un disco 78 giri di Oscar Holden. Uno dei grandi jazzisti americani, morto senza lasciare registrazioni. Ma soprattutto quella di due ragazzi che si baciano attraverso un muro di filo spinato. Un romanzo epico, una storia d'amore intensa, il racconto di uno dei periodi più bui e sconosciuti della storia americana, con gran finale. Da non perdere.