Opera di un anonimo cinese del XVIII secolo, I celebri casi del giudice Dee racconta è un giallo modernissimo che si legge con grande piacere. Nulla da invidiare ai grandi autori dei nostri tempi e ai celebri degli anni passati. Racconta i casi dei magistrati distrettuali, una tradizione letteraria che si sviluppò in Cina molti anni prima che gli scrittori occidentali si cimentassero con il genere poliziesco.
Funzionario considerato quale "padre e madre del popolo", ma anche detective con l'incarico di condurre le indagini, il giudice Dee, da poco assegnato al distretto di Chang-ping, affronta tre casi all'apparenza senza soluzione: un doppio omicidio nell'ambiente dei mercanti della seta, l'apparizione di uno spettro che chiede giustizia e l'avvelenamento di una sposa durante la prima notte di nozze. Le sue raffinate capacità deduttive e il suo pratico senso della giustizia avranno infine la meglio su inganni e superstizioni.
Robert van Gulik (Olanda, 1910-1967), nel corso dei suoi studi sulla civiltà cinese, ha scoperto questo romanzo, lo tradotto in inglese e lo h pubblicato in Giappone nel 1949 con un'introduzione e una serie di note che si rivelano un prezioso strumento per la conoscenza del sistema giudiziario cinese.