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venerdì 27 maggio 2016

L'ultimo treno per Istambul*


Interessante Paese la Turchia: spietato con Curdi e Armeni ma storicamente accogliente con gli ebrei, fin dal lontano 1492 quando gli ebrei sefarditi furono cacciati dalla Spagna di Ferdinando I. Secondo gli storici furono tra gli 80 e i 120 mila gli ebrei espulsi dopo la proclamazione del Decreto dell’Alhambra. Molti furono accolti dal sultano ottomano Bayezid II che li accolse e li protesse con un decreto ad hoc. Ma la Turchia ha accolto ebrei anche durante il nazismo ed è questa la storia raccontata nel libro da Ayse Kulin.

Quando i nazisti occuparono la Francia, i coraggiosi diplomatici turchi, infatti, hanno organizzato un piano per mettere in salvo molte famiglie ebree che saranno costrette ad attraversare un continente in guerra, a entrare in territorio nemico e a rischiare tutto nel disperato tentativo di tornare alla libertà. Da Ankara a Parigi, dal Cairo a Berlino.
La vicenda storica rende particolarmente bello questo racconto dove i personaggi sono tutti bellissimi e interessanti. Anche le storie d'amore sono ben analizzate e il confronto razziale raccontato senza ipocrisie.

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Nata nel 1941, è una delle autrici più amate della Turchia, e i suoi libri hanno venduto in patria più di dieci milioni di copie. Nel 2011, l’edizione turca della rivista «Forbes » l’ha definita la scrittrice più influente in tutto il Paese. Oltre ad aver firmato diversi bestseller internazionali, ha lavorato come produttrice e autrice cinematografica e televisiva. L’ultimo treno per Istanbul è il suo primo libro pubblicato in Italia. Ha quattro figlie e vive a Istanbul.



giovedì 26 maggio 2016

Zitta e ferma Miss Portland!*


Come leggere un fumetto: leggero e sorridente. Viviana Giorgi, che ha veramente il dono della scrittura, ambienta il suo libro nel periodo della "Reggenza". Nel 2015 si è festeggiato l’ottantesimo anniversario di ‘Regency Buck’, considerato il primo romanzo storico ambientato in quel periodo (1811-1820). Era di Georgette Heyer, che nel 1935 dava inizio a uno dei generi più popolari di tutti i tempi, il regency appunto. 
Per celebrare quel romanzo e la sua autrice, Viviana Giorgi ha scritto per Emma Books un divertentissimo romanzo che fin dal titolo riecheggia gli umori del genere e si ispira a quel mondo, all’apparenza popolato solo da duchi e conti e marchesi, naturalmente arroganti e libertini, e da ingenue debuttanti in cerca di marito con rendita garantita.  
In Zitta e ferma, Miss Portland! c'è tutto quello che deve esserci: un conte bello e don giovanni, un marchese elegante, una marchesa scaltra e intelligente, uno sciupafemmine di fama, una fanciulla (Miss Portland, naturalmente) indifferente alle regole della società ma innamorata. Finale come impone il genere.

Ex giornalista, milanese, amante dei bassotti e dei gatti rossi, Viviana Giorgi scrive per lo più commedie romantiche contemporanee. 
Per Emma Books ha pubblicato romanzi e novelle. I romanzi: Bang Bang, Tutta colpa di un gatto rossoAlta marea a Cape LoveTutta colpa del vento (e di un cowboy dagli occhi verdi) e lo storico Un amore di fine secolo. Le novelle: Un cuore nella bufera, Ritorno a Cape Love, Prime Impressioni (all’interno dell’antologia Amore, Orgoglio e Pregiudizio), Al diavolo la logica! (storico, antologia Buon Lavoro) e Donna Francesca (antologia Voci a Matera). 
Dal suo sito: http://www.vivianagiorgi.it/


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Mi chiamo Viviana Giorgi e scrivo romance, romanzi rosa, insomma, come si diceva una volta. Commedie romantiche contemporanee, per lo più, con eroine un po’ imbranate e non certo sofisticate, ed eroi gloriosamente da sballo. Perché, se si deve sognare, meglio farlo alla grande, no?


La custode dell'ambra*



Bella storia che ci proietta nella Russia rivoluzionaria, ma che in realtà è una travolgente storia di gelosia e vendetta, riconciliazione e perdono. Determinata a saperne di più sul passato di sua madre, la protagonista si rivolge alla sua nonna alla ricerca di risposte. L'anziana donna le racconta il proprio passato e si rivela il vero eroe del libro, raccontando dell'impero russo del 1911, con la sua magnificenza sull'orlo del baratro che si aprirà. 
A tratti è queasi un giallo il libro di Freda Lightfoot, con tanto di omicidio simulato da suicidio. Bello e piacevole.

Freda Lightfoot   
Freda Lightfoot è nata nel Lancashire, ha fatto l'insegnante e la libraia. Coltive olive e produce olio in Spagna. Ha pubblicato 39 libri. 


Tra cielo e terra*

Tra cielo e terra

Stessi posti, stessi personaggi della mia Africa di Karen Blixen, ma anche stessa intensa poesia. Bei personaggi, belle storie, belle situazioni. In questo libro i protagonisti sono i Clutterbuck, che raggiungono Nairobi nel 1904 e creano una fattoria di allevamento di cavalli.
La piccola Beryl cresce libera nell'Africa selvaggia, a fianco del suo amico Kibii, un ragazzino kipsigi. Ma l'ambiente è quello delle colonie inglesi con tutti i riti e le cerimonie del caso: un mix di avventure e tradizioni ferree. Poi scoppiano le guerre e le fortune si trasformano in disastri e viceversa. 
Beryl si sposa, come la Blixen, con un uomo di cui non è innamorata e, come la Blixen, si innamora perdutamente dello stesso uomo. Così sono amiche e rivali allo stesso tempo. Ma poi l'eroe muore e Beryl eredita la passione per gli aerei. Una lettura piacevolissima.

Paula McLainPaula McLain, è nata a Fresno, in California. La sua prima raccolta poetica, Less of Her, è stata pubblicata nel 1999. Attualmente insegna presso il New England College e la John Carroll University, vive a Cleveland. Ha pubblicato Una moglie a Parigi (2011) e Tra cielo e terra (2015). 


Le lacrime di Nietzsche

Le lacrime di Nietzsche

Un inizio brillantissimo con il giovane Sigmund Freud nella Vienna di fine Ottocneto in adorazione della bella, intelligente e ricca moglie del suo mentore, Joseph Breuer. Poi c'è Friedrich Nietzsche abbandonato da una giovane donna dal fascino incantevole. Lui schivo, solitario, asociale, sempre sull'orlo del suicidio, con forti emicranie. Lo cura Joseph Breuer, stimato medico ebreo, futuro padre fondatore della psicanalisi, che sottopone il filosofo alle sue cure, basate sulla convinzione che la guarigione del corpo passi attraverso quella dell'anima. 
Il bello è proprio il rapporto tra i due medici nel momento dell'incubazione della psicanalisi. Si capisce come è nata, come la vicenda di una paziente sulla quale è stato sperimentato un trattamento psicologico rivoluzionario sia fondamentale per la nascita dell'analisi. 
Dopo un po' di pagine il dialogo tra Breuer e Nietzsche, nel corso del quale il primo cerca invano di arrivare alle radici del male oscuro del filosofo e di indurlo ad aprirgli il cuore, diventa un po' pesante. Alla fine, il medico ha l'idea risolutiva: vestiti i panni del paziente e confessando tormenti, pene e preoccupazioni a Nietzsche, riesce a infrangerne l'impenetrabile isolamento e a provocare in lui una liberatoria catarsi emotiva.

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David Irvin Yalom è uno scrittore, psichiatra e docente statunitense, autore di narrativa e saggistica, professore emerito di Psichiatria all'Università di Stanford, e psicoterapeuta di scuola esistenzialista.

Data di nascita13 giugno 1931, Washington, Stati Uniti. FilmWhen Nietzsche Wept
StudiGeorge Washington UniversityBoston University School of Medicine,Università di Boston