Le vostre letture preferite


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martedì 20 settembre 2016

La buona società***

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Piaciuto molto questo libro di Amor Towles. Davvero un piccolo gioiello, tanto più sorprendente perché è una opera prima di una penna che promette molto. Si legge in fretta, perché scorre bene e i personaggi ti rapiscono. Ricorda a molti il miglior Fitzgerald e in certo senso è vero: stessa epoca, stessi protagonisti "belli e dannati", stesso fascino, stessi ambienti "estremi" il massimo della ricchezza e il minimo della povertà, un destino beffardo, una costante dose di ironia, una eccessiva dose di alcool. Una lettura da non perdere. 







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Decisamente un autore interessante. Nato nel 1964, Amor Towles è cresciuto nei dintorni di  Boston, Massachusetts; ha studiato a Yale e a Stanford. Poi ha lavorato dal 1991 al 2012 a New York, dove vive con moglie e due figli. Rules of Civility (questo il titolo originale) è stato pubblicato nel 2011 ed è entrato nelle liste dei bestseller del The New York Times, del Boston Globe e del Los Angeles Times. Tradotto in 15 lingue, il libro potrebbe diventare un film. Nel settembre 2016 è stato pubblicato Gentleman in Moscow.



giovedì 18 agosto 2016

Il vento di San Francisco*** Seconda generazione***




seconda generazione




Molto prima di Ken Follet Howard Fast ha scritto una splendida saga familare in 6 libri. Questi sono i primi due. 
Tutto inizia con Danny Lavette, che è solo un ragazzo di origini francesi e italiane quando perde i genitori nel terremoto di San Francisco del 1906. Non ha più casa, non ha più una famiglia, non gli resta che il peschereccio di suo padre e qualche amico. Il suo sogno è quello di arrivare in alto, a Nob Hill, dove vive chi ha soldi e potere. Riesce a sposare la donna più bella della città, figlia del più importante banchiere della California. E poi continua il gioco al rialzo prima sui pescherecci, poi sulle navi da crociera, infine sui primi aeroplani. 
Bellissima storia e bellissimo quadro della California di inizio secolo con la difficile convivenza fra cinesi, italiani, americani, ricchi e poveri. Bellissimi i personaggi e le storie d'amore e d'odio.
Il grande affresco storico della famiglia Lavette inizia nel 1977 con Il vento di San Francisco, a cui segue Second Generation (1978), The establishment (1979), The Legacy (1981) e The Immigrant’s daughter (1985).

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Howard Fast (New York, 1914 – Old Greenwich, 2003) è stato uno degli scrittori americani più amati e prolifici del secolo appena trascorso. La sua sterminata produzione conta più di 80 volumi fra romanzi, saggi, pamphlet e memoir. 
I suoi genitori erano entrambi immigranti ebrei. La madre era nata nel Regno Unito mentre il padre era ucraino e abbreviò il suo vero cognome Fastovsky in Fast all'arrivo negli Stati Uniti. Quando nel 1923 la madre morì e il padre rimase disoccupato, Howard e il fratello maggiore iniziarono a lavorare vendendo giornali presso la Biblioteca di New York. Howard stesso attribuì in seguito la sua precoce passione per la letteratura a questo suo lavoro iniziale.

Howard ha iniziato a scrivere molto giovane. Nel 1933, all'età di soli 18 anni pubblicò il suo primo romanzo, Two Valleys, scritto mentre peregrinava attraverso gli Stati Uniti passando da un lavoro saltuario a un altro. La sua prima opera di successo fu Il cittadino Tom Paine (Citizen Tom Paine), una versione romanzata della vita di Thomas Paine. Fortemente interessato alla storia statunitense, scrisse L'ultima frontiera (The Last Frontier), sul tentativo degli indiani Cheyenne di tornare nelle loro terre native, e La via della libertà (Freedom Road), sulla vita degli ex-schiavi dopo la Guerra di Secessione. È autore del romanzo Gli emigranti (The Immigrants), che ripercorre la vita di alcuni emigranti italiani ed ebrei negli anni precedenti la crisi economica del 1929. Il suo romanzo più noto è Spartacus del 1951, che ispirò il film omonimo del 1960 di Stanley Kubrick e Kirk Douglas. 

Ha militato nelle file del Partito Comunista, in piena guerra fredda, ed è finito nel mirino della commissione McCarthy. I suoi romanzi vennero proibiti dalle biblioteche scolastiche, l’attenzione della stampa per il suo lavoro scemò, gli editori si dileguarono. Finché nel 1950 fu chiamato a deporre di fronte alla Commissione McCarthy in merito al suo impegno a favore dei ribelli anti-franchisti della guerra civile spagnola. La sua mancata collaborazione gli costò un’accusa di oltraggio alla corte, e venne condannato a scontare 3 mesi nella prigione federale di Mill Point. Fu lì che cominciò a scrivere Spartacus, un grande romanzo di libertà sulla famosa rivolta dei gladiatori guidata dal condottiero schiavo. Ma nessuno volle pubblicare il libro di uno scrittore sulla lista nera. Il romanzo venne pubblicato a spese dell’autore e fu un buon successo da 48.000 copie. Forti di questa esperienza, Fast e sua moglie diedero fondo ai risparmi di famiglia e avviarono la Blue Heron Press, una piccola casa editrice che avrebbe stampato le opere di Fast e quelle di altri scrittori nelle sue stesse condizioni. L’idea era quella di aggirare così le restrizioni imposte dalla lista nera. Ma i romanzi uscivano in sordina, ignorati dalla stampa e dal pubblico. 
Nel frattempo Howard Fast continuava a fare politica. Lavorò per giornali di ispirazione comunista, tenne lezioni e seminari su letteratura e politica, difese la sua opera e le sue azioni in ogni occasione, persino quando furono i suoi stessi compagni di partito ad accusarlo di essere troppo lontano dal vero spirito comunista. Nel 1952 si candidò al Congresso nelle file del Labor Party fallendo clamorosamente (raccolse solo 2000 voti, il suo sfidante 40.000). Infine nel 1953 ricevette il Premio Stalin per la Pace, il Nobel del blocco orientale.
Poi la rottura con il Partito Comunista e il suo ufficialmente depennamento dalla lista nera. Gli editori tornarono a interessarsi di Howard Fast e così la stampa e i lettori. Nel 1960 Spartacus divenne un film di successo con Kirk Douglas, per la regia di Kubrick. Nel 1977 uscì Il vento di San Francisco, che venne accolto da un ottimo successo di pubblico così come i volumi successivi della saga dei Lavette. 
Ha scritto il New York Times, Howard Fast è stato “uno degli scrittori più indaffarati del ventesimo secolo”. I suoi libri furono dei best-seller di enorme successo tradotti in quindici lingue, le sue storie hanno conquistato milioni di lettori in tutto il mondo.


mercoledì 17 agosto 2016

In fuga dal passato*





In fuga dal passato di [Graham, Eliza]

Bel libro di Eliza Graham che racconta la vicenda di un ragazzo accolto, nel 1939, a pochi mesi dallo scoppio della Seconda guerra mondiale, in Inghilterra grazie a un programma di accoglienza per bambini ebrei in fuga dalla Germania nazista. L'affascinante padrona di casa è una combattiva pilota dei caccia Spitfire. In questo suo nuovo mondo, il ragazzo non si tira indietro di fronte alla sfida per diventare un vero gentleman inglese, ispirato dalla dolce signora e guidato dal bisogno di lasciarsi alle spalle i segreti del passato. E di segreti ce ne sono davvero tanti. Quasi un giallo. 

Picture    sito ufficiale: http://www.elizagrahamauthor.com/


martedì 28 giugno 2016

Il Palazzo d'inverno

Il Palazzo d'inverno




Un inizio molto promettente, poi il romanzo fatica a decollare, anzi perde quota progressivamente. Peccato perché la storia di Varvara Nikolaevna, che a 16 anni diventa una «protetta della Corona», una di quelle ragazze al servizio dell’imperatrice Elisabetta Petrovna, la figlia minore di Pietro il Grande, salita al trono di Russia nel 1741, sarebbe interessantissima: il "Palazzo" visto dall'interno. 
Naturalmente per restare a corte occorre rendersi molto utili, è una di quelle posizioni che si difendeno con molta l'astuzia e con generose concessioni. Il suo protettore, il conte Bestužev, è il Cancelliere di Russia e uno dei numerosi uomini che riscaldano il letto di Elisabetta (lei è quella che solitamente si portava a letto le guardie del Palazzo). Poi arriva la principessa Sofia Federica Augusta Anhalt-Zerbst, la giovanissima tedesca scelta da Elisabetta come consorte dell’orfano di sua sorella, Karl Peter Ulrich, duca di Holstein, un quindicenne smilzo di fisico e di mente che l’imperatrice ha ribattezzato Pietro Fëdorovicˇ e ha nominato principe ereditario.

Tra amori clandestini, attentati sanguinari e splendide ricostruzioni storiche, Il Palazzo d’Inverno narra dell’ascesa al potere di una delle imperatrici più moderne e amate di Russia: Caterina la Grande (che non ha neppure una goccia di samgue Romanov). 
Ben accolto dalla critica: «Barocco e intimo, mondano e familiare, Il Palazzo d’Inverno offre uno splendido spaccato di storia, nascosto sotto un velo di puro divertimento», ha scritto The Washington Post. «Un romanzo meraviglioso, pieno di intrighi e fatti sorprendenti», The Daily Telegraph.

Eva Stachniak è nata nel 1952 a WrocławPolonia, nek 1981 si è trasferita in Canada.


martedì 21 giugno 2016

Lo strano mistero dell'Orient Express

Lo strano mistero dell'Orient Express (eNewton Narrativa) di [Monferat, Benjamin]

Se si tagliassero un bel po' di pagine migliorerebbe molto. In realtà l'inizio è buono e ti cattura, poi il viaggio diventa davvero infinito, anche se succedono un sacco di cose e i peronaggi sono interessanti. Il momento storico è azzeccato perché molto interessante: la Francia è appena stata invasa da Hitler, gli alleati scappano, mezza europa si sta chiedendo da che parte stare. E così intanto parte l'ultimo Orient Express per Istambul pieno di spie e servizi segreti di mezzo mondo. E non solo. Un re dei Balcani deposto vuole il suo regno. La sua amante ebrea teme lo insegue. Un Romanov fugge con famiglia e cerca rivincita.
Non convincono le troppe licenze storiche che costringono il lettore a distinguere in ogni pagina quello che è fincion e la realtà storica.
Anche se è stato un best seller in Germania, appare un po' un'occasione sprecata.

Benjamin Monferat è uno pseudonimo dietro il quale si cela Stephen M. Rother, scrittore e storico. È cresciuto vicino a una piccola stazione ferroviaria nella Germania centrale, quindi le storiche locomotive a vapore fanno parte dei suoi ricordi. La vita di suo nonno, vissuto durante il Terzo Reich, costretto a collaborare con il regime e contemporaneamente attivo oppositore, è stato uno dei motivi che lo hanno spinto a scrivere Lo strano mistero dell'Orient Express.

mercoledì 8 giugno 2016

Prigionieri del paradiso*

Prigionieri del paradiso

Un altro libro di totale evasione ma divertente, scritto bene, ironico e leggero. Un aereo su cui viaggia una missione dell'ONU è costretto a un improbabile ammaraggio di fortuna in un angolo sperduto dell'arcipelago indonesiano. I superstiti risultano essere: 27 donne e 22 uomini, infermiere svedesi, taglialegna e ostetriche finlandesi, medici norvegesi oltre che piloti e hostess inglesi. Gente pratica e in gamba e i contraccettivi non mancano, visto che si trattava di una missione ONU in terre da "culturalizzare".
L'isola (per metà in guerra) diventa un vero esperimento di socialismo reale: ridistrubuzione della ricchezza, assistenza medica gratuita, niente denaro e casa per tutti, sesso incluso.

Arto Paasilinna è un, autore di culto in Finlandia. In Italia ha pubblicato 9 libri (L'anno della lepre nel 1994, Piccoli suicidi tra amici nel 2006).



venerdì 27 maggio 2016

L'ultimo treno per Istambul*


Interessante Paese la Turchia: spietato con Curdi e Armeni ma storicamente accogliente con gli ebrei, fin dal lontano 1492 quando gli ebrei sefarditi furono cacciati dalla Spagna di Ferdinando I. Secondo gli storici furono tra gli 80 e i 120 mila gli ebrei espulsi dopo la proclamazione del Decreto dell’Alhambra. Molti furono accolti dal sultano ottomano Bayezid II che li accolse e li protesse con un decreto ad hoc. Ma la Turchia ha accolto ebrei anche durante il nazismo ed è questa la storia raccontata nel libro da Ayse Kulin.

Quando i nazisti occuparono la Francia, i coraggiosi diplomatici turchi, infatti, hanno organizzato un piano per mettere in salvo molte famiglie ebree che saranno costrette ad attraversare un continente in guerra, a entrare in territorio nemico e a rischiare tutto nel disperato tentativo di tornare alla libertà. Da Ankara a Parigi, dal Cairo a Berlino.
La vicenda storica rende particolarmente bello questo racconto dove i personaggi sono tutti bellissimi e interessanti. Anche le storie d'amore sono ben analizzate e il confronto razziale raccontato senza ipocrisie.

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Nata nel 1941, è una delle autrici più amate della Turchia, e i suoi libri hanno venduto in patria più di dieci milioni di copie. Nel 2011, l’edizione turca della rivista «Forbes » l’ha definita la scrittrice più influente in tutto il Paese. Oltre ad aver firmato diversi bestseller internazionali, ha lavorato come produttrice e autrice cinematografica e televisiva. L’ultimo treno per Istanbul è il suo primo libro pubblicato in Italia. Ha quattro figlie e vive a Istanbul.



giovedì 26 maggio 2016

Zitta e ferma Miss Portland!*


Come leggere un fumetto: leggero e sorridente. Viviana Giorgi, che ha veramente il dono della scrittura, ambienta il suo libro nel periodo della "Reggenza". Nel 2015 si è festeggiato l’ottantesimo anniversario di ‘Regency Buck’, considerato il primo romanzo storico ambientato in quel periodo (1811-1820). Era di Georgette Heyer, che nel 1935 dava inizio a uno dei generi più popolari di tutti i tempi, il regency appunto. 
Per celebrare quel romanzo e la sua autrice, Viviana Giorgi ha scritto per Emma Books un divertentissimo romanzo che fin dal titolo riecheggia gli umori del genere e si ispira a quel mondo, all’apparenza popolato solo da duchi e conti e marchesi, naturalmente arroganti e libertini, e da ingenue debuttanti in cerca di marito con rendita garantita.  
In Zitta e ferma, Miss Portland! c'è tutto quello che deve esserci: un conte bello e don giovanni, un marchese elegante, una marchesa scaltra e intelligente, uno sciupafemmine di fama, una fanciulla (Miss Portland, naturalmente) indifferente alle regole della società ma innamorata. Finale come impone il genere.

Ex giornalista, milanese, amante dei bassotti e dei gatti rossi, Viviana Giorgi scrive per lo più commedie romantiche contemporanee. 
Per Emma Books ha pubblicato romanzi e novelle. I romanzi: Bang Bang, Tutta colpa di un gatto rossoAlta marea a Cape LoveTutta colpa del vento (e di un cowboy dagli occhi verdi) e lo storico Un amore di fine secolo. Le novelle: Un cuore nella bufera, Ritorno a Cape Love, Prime Impressioni (all’interno dell’antologia Amore, Orgoglio e Pregiudizio), Al diavolo la logica! (storico, antologia Buon Lavoro) e Donna Francesca (antologia Voci a Matera). 
Dal suo sito: http://www.vivianagiorgi.it/


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Mi chiamo Viviana Giorgi e scrivo romance, romanzi rosa, insomma, come si diceva una volta. Commedie romantiche contemporanee, per lo più, con eroine un po’ imbranate e non certo sofisticate, ed eroi gloriosamente da sballo. Perché, se si deve sognare, meglio farlo alla grande, no?


La custode dell'ambra*



Bella storia che ci proietta nella Russia rivoluzionaria, ma che in realtà è una travolgente storia di gelosia e vendetta, riconciliazione e perdono. Determinata a saperne di più sul passato di sua madre, la protagonista si rivolge alla sua nonna alla ricerca di risposte. L'anziana donna le racconta il proprio passato e si rivela il vero eroe del libro, raccontando dell'impero russo del 1911, con la sua magnificenza sull'orlo del baratro che si aprirà. 
A tratti è queasi un giallo il libro di Freda Lightfoot, con tanto di omicidio simulato da suicidio. Bello e piacevole.

Freda Lightfoot   
Freda Lightfoot è nata nel Lancashire, ha fatto l'insegnante e la libraia. Coltive olive e produce olio in Spagna. Ha pubblicato 39 libri. 


Tra cielo e terra*

Tra cielo e terra

Stessi posti, stessi personaggi della mia Africa di Karen Blixen, ma anche stessa intensa poesia. Bei personaggi, belle storie, belle situazioni. In questo libro i protagonisti sono i Clutterbuck, che raggiungono Nairobi nel 1904 e creano una fattoria di allevamento di cavalli.
La piccola Beryl cresce libera nell'Africa selvaggia, a fianco del suo amico Kibii, un ragazzino kipsigi. Ma l'ambiente è quello delle colonie inglesi con tutti i riti e le cerimonie del caso: un mix di avventure e tradizioni ferree. Poi scoppiano le guerre e le fortune si trasformano in disastri e viceversa. 
Beryl si sposa, come la Blixen, con un uomo di cui non è innamorata e, come la Blixen, si innamora perdutamente dello stesso uomo. Così sono amiche e rivali allo stesso tempo. Ma poi l'eroe muore e Beryl eredita la passione per gli aerei. Una lettura piacevolissima.

Paula McLainPaula McLain, è nata a Fresno, in California. La sua prima raccolta poetica, Less of Her, è stata pubblicata nel 1999. Attualmente insegna presso il New England College e la John Carroll University, vive a Cleveland. Ha pubblicato Una moglie a Parigi (2011) e Tra cielo e terra (2015). 


Le lacrime di Nietzsche

Le lacrime di Nietzsche

Un inizio brillantissimo con il giovane Sigmund Freud nella Vienna di fine Ottocneto in adorazione della bella, intelligente e ricca moglie del suo mentore, Joseph Breuer. Poi c'è Friedrich Nietzsche abbandonato da una giovane donna dal fascino incantevole. Lui schivo, solitario, asociale, sempre sull'orlo del suicidio, con forti emicranie. Lo cura Joseph Breuer, stimato medico ebreo, futuro padre fondatore della psicanalisi, che sottopone il filosofo alle sue cure, basate sulla convinzione che la guarigione del corpo passi attraverso quella dell'anima. 
Il bello è proprio il rapporto tra i due medici nel momento dell'incubazione della psicanalisi. Si capisce come è nata, come la vicenda di una paziente sulla quale è stato sperimentato un trattamento psicologico rivoluzionario sia fondamentale per la nascita dell'analisi. 
Dopo un po' di pagine il dialogo tra Breuer e Nietzsche, nel corso del quale il primo cerca invano di arrivare alle radici del male oscuro del filosofo e di indurlo ad aprirgli il cuore, diventa un po' pesante. Alla fine, il medico ha l'idea risolutiva: vestiti i panni del paziente e confessando tormenti, pene e preoccupazioni a Nietzsche, riesce a infrangerne l'impenetrabile isolamento e a provocare in lui una liberatoria catarsi emotiva.

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David Irvin Yalom è uno scrittore, psichiatra e docente statunitense, autore di narrativa e saggistica, professore emerito di Psichiatria all'Università di Stanford, e psicoterapeuta di scuola esistenzialista.

Data di nascita13 giugno 1931, Washington, Stati Uniti. FilmWhen Nietzsche Wept
StudiGeorge Washington UniversityBoston University School of Medicine,Università di Boston

venerdì 4 marzo 2016

Big apple*




Leggerissimo ed esilarante libro di una sconosciuta, Marion Seals. Sarebbe tutto banalissimo: una storia d'amore e sesso con un miliardario figo, lui, e una sfigata ma figa, lei, a New York naturalmente, ma è scritta talmente bene ed è così divertente che si legge d'un fiato con le lacrime agli occhi (dal ridere, non dalla commozione).

Due personaggi intelligenti quanto presuntuosi che lottano per il successo senza esclusione di colpi, ovunque e quindi anche a letto (si fa per dire). 


Marion Seals è nata a luglio del 1970, vive in Sardegna con il marito, due figli e una tartaruga di nome Dago. Lettrice compulsiva, alterna la scrittura al suo ‘vero’ lavoro ossia la psicologa. Ama tutto ciò che è diverso e detesta tutto ciò che è troppo ‘normale’.
Un giorno si è svegliata e ha deciso di scrivere un libro. Tutto qui. Complimenti.










giovedì 3 marzo 2016

La verità sul caso Harry Quebert*



Bel giallo scritto dal francese Joël Dicker nel 2012 (titolo originale La Vérité sur l'Affaire Harry Quebert). Ambientato in una fittizia cittadina (Aurora) dello stato del New Hampshire è la storia delle vite parallele di due scrittori sullo sfondo di una storia d'amore finita male. L'omicidio della giovane minorenne svela una vita di provincia tutt'altro che tranquilla e i tormenti dei protagonisti: il famoso scrittore Harry Quebert e il più giovane amico Marcus Goldman, che conduce delle personali indagini per scagionare il proprio maestro d'arte e di vita accusato di omicidio. Ma la icenda è molto piùcomplicata di così e non cessa di riservare sorprese fino alle fine. Divertimento puro.
Il romanzo è stato un bestseller in Europa e in Itaia. L'autore è stato insignito nel 2012 dei premi Goncourt des lycéens Grand Prix du Roman de l'Académie française


martedì 2 febbraio 2016

L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome*

L' imprevedibile piano della scrittrice senza nome

Bravissima scrittrice Alice Basso, un vero talento. E dire che l'imprevedibile piano di una scrittrice senza nome è il suo primo libro. Speriamo che scriva presto il prossimo (in una intervista ha dichiarato di essere al lavoro). 
La protagonista è un personaggio fantastico: una dark con una innata antipatia verso il resto del mondo ma con un dono speciale: coglie l'essenza di una persona da piccoli indizi e riesce a pensare e reagire come avrebbe fatto lei. Un'empatia profonda e un intuito raffinato sono le sue caratteristiche. E di queste caratteristiche ha fatto il suo mestiere: è una ghostwriter per un'importante casa editrice. Scrive libri, discorsi, interviste per altri. E lei riesce sempre a entrare nella loro testa e a scrivere come loro.
Tutti i personaggi di questa Torino moderna sono azzeccati e perfetti. Un libro da non perdere. 


giovedì 28 gennaio 2016

Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve*

Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve




Allan Karlsson compie cento anni e per l'occasione la casa di riposo dove vive intende festeggiare la ricorrenza in pompa magna, con tutte le autorità. Allan, però, è di un'altra idea. Così decide, di punto in bianco, di darsela a gambe. Con le pantofole ai piedi scavalca la finestra e si dirige nell'unico luogo dove la megera direttrice dell'istituto non può riacciuffarlo, alla stazione degli autobus, per allontanarsi anche se non sa bene verso dove. 
Così inizia una storia deliziosa e improbabile che ti aggancia fino alla fine. Un vecchio fantastico che ha conosciuto Truman, Stalin, Mao, un centenario che evoca la sua fantastica Odissea personale.
Un romanzo molto nordico scritto in modo brillante: risate improvvise, battute glaciali. 



Laurea a Göteborg, poi giornalista, Jonas Jonasson è anche consulente e produttore televisivo. Nel 2000, venduti i suoi beni, si trasferisce nel Canton Ticino, a Ponte Tresa, dove si dedica alla scrittura. Alla soglia dei suoi cinquant'anni pubblica il suo primo romanzo, Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve. Dopo un inizio di vendite in sordina risulta essere il libro più venduto in Svezia per oltre un anno, e tradotto in oltre trenta lingue. Book Seller Award 2009 (lo stesso premio che fu di Stieg Larsson). Ora vive di nuovo in Svezia. La storia del suo primo libro è stata trasposta in sceneggiatura per l'omonimo film diretto da Felix Herngren.



giovedì 21 gennaio 2016

L'amore è un difetto meraviglioso*

L' amore è un difetto meraviglioso


"Mi chiamo Don Tillman, ho trentanove anni e sono un professore di genetica presso l'Università di Melbourne. Ho una posizione ben retribuita, seguo un'alimentazione strutturata e regolare, ho molta cura del mio fisico. Nel regno animale, non avrei alcuna difficoltà a trovare una compagna e a riprodurmi. Perciò, il motivo per cui sono ancora scapolo mi è oscuro. Tuttavia ho fatto una scoperta incredibile: statisticamente, gli uomini sposati sono in media più felici... e vivono più a lungo! Per questo ho dato vita a un progetto: il Progetto Moglie. Ho elaborato un algoritmo perfetto che mi consentirà di escludere le candidate inadatte - le fumatrici, le ritardatarie, le schizzinose, quelle troppo attente al loro aspetto... e tutte quelle che non rispondono agli altri criteri che ho incluso nelle sedici pagine del mio questionario".
Geniale incipit di questo libro leggero e divertente di Graeme Simsion.
L'esito è scontato, perché naturalmente il complicato test crolla di fronte a una bellezza sconvolgente, ma le pagine sono piacevolissime.