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giovedì 28 gennaio 2016

Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve*

Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve




Allan Karlsson compie cento anni e per l'occasione la casa di riposo dove vive intende festeggiare la ricorrenza in pompa magna, con tutte le autorità. Allan, però, è di un'altra idea. Così decide, di punto in bianco, di darsela a gambe. Con le pantofole ai piedi scavalca la finestra e si dirige nell'unico luogo dove la megera direttrice dell'istituto non può riacciuffarlo, alla stazione degli autobus, per allontanarsi anche se non sa bene verso dove. 
Così inizia una storia deliziosa e improbabile che ti aggancia fino alla fine. Un vecchio fantastico che ha conosciuto Truman, Stalin, Mao, un centenario che evoca la sua fantastica Odissea personale.
Un romanzo molto nordico scritto in modo brillante: risate improvvise, battute glaciali. 



Laurea a Göteborg, poi giornalista, Jonas Jonasson è anche consulente e produttore televisivo. Nel 2000, venduti i suoi beni, si trasferisce nel Canton Ticino, a Ponte Tresa, dove si dedica alla scrittura. Alla soglia dei suoi cinquant'anni pubblica il suo primo romanzo, Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve. Dopo un inizio di vendite in sordina risulta essere il libro più venduto in Svezia per oltre un anno, e tradotto in oltre trenta lingue. Book Seller Award 2009 (lo stesso premio che fu di Stieg Larsson). Ora vive di nuovo in Svezia. La storia del suo primo libro è stata trasposta in sceneggiatura per l'omonimo film diretto da Felix Herngren.



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