Un
bellissimo libro popolato di massoni, poeti, mercanti di schiavi, traditori,
amori, passioni e tanto alcool. Il tutto fra Cuba, Messico e USA, dagli inizi
dell’Ottocento a pochi anni fa. In realtà i racconti sono due: quello del
mitico poeta romantico
cubano José María Heredia che ricorda la sua vita e quello del professore
universitario Fernando Terry espulso da Cuba castrista in seguito a una delazione.
Dopo diciotto anni d'esilio in Spagna,
Terry decide di tornare un mese all'Avana sulle tracce di un antico
manoscritto: "Il romanzo della mia vita", autobiografia del grande
poeta. La narrazione si sviluppa intrecciando tre livelli temporali differenti:
la breve, difficile esistenza di Heredia (1803-39), costretto a un esilio
involontario negli Stati Uniti e in Messico; gli sforzi di suo figlio José de
Jesús che si preoccupa di nascondere il romanzo per proteggere la reputazione
del padre massone, ma non solo; e infine la vicenda esistenziale di Terry, letterato in un Paese socialista.
Alcuni dicono che all'inizio si fatica a
prendere il ritmo, ed è abbastanza vero, ma presto si entra nella storia e ci
si appassiona perché, come lo ha definito l’autore stesso, è "giallo senza
un cadavere". E l'autore di gialli se ne intende.
Leonardo
Padura Fuentes
è nato nel barrio di Mantilla e ha studiato in quello di La Víbora. Poi si è
laureato alla facoltà di Letteratura Latino-americana dell’Università
dell’Avana e ha iniziato la sua carriera giornalistica nel 1980 per la rivista
letteraria El Caimán Barbudo e per il quotidiano "Juventud Rebelde".
Il
suo primo romanzo, Fiebre de caballos, è una storia d’amore scritta tra
il 1983 e il 1984. Nei sei anni seguenti Padura scrive reportage su fatti
storici e culturali che, come racconta lui stesso, gli permettevano di trattare
tematiche reali in maniera letteraria. Risale proprio a questo periodo la
nascita del tenente Mario Conde, personaggio che vivrà per molti anni e che gli regalerà un gran successo di pubblico. Attualmente Padura
vive nel barrio di Mantilla, quello che l’ha visto nascere. Il romanzo della mia vita è stato scritto nel 2005, mentre il bellissimo "El hombre que amaba a los perros"
(in italiano "l'uomo che amava i cani", romanzo sulla storia di Ramón Mercader, il sicario che ha assassinato Leon
Trotsky è stato scritto nel 2009).