Le vostre letture preferite


La lettura è un piacere. Condividerla ancor di più.
Ecco le nostre letture, raccontate le vostre.

Istruzioni per gli amici:
se avete letto uno dei libri da noi recensiti potete lasciare la vostra opinione, cliccando sotto il post nello spazio "commenti". Se volete fare una segnalazione, inviateci via e-mai il testo e noi la pubblicheremo.
Scrivere a:
serven48@gmail.com

lunedì 15 settembre 2014

I celebri casi del giudice Dee*


Opera di un anonimo cinese del XVIII secolo, I celebri casi del giudice Dee racconta è un giallo modernissimo che si legge con grande piacere. Nulla da invidiare ai grandi autori dei nostri tempi e ai celebri degli anni passati. Racconta i casi dei magistrati distrettuali, una tradizione letteraria che si sviluppò in Cina molti anni prima che gli scrittori occidentali si cimentassero con il genere poliziesco.
Funzionario considerato quale "padre e madre del popolo", ma anche detective con l'incarico di condurre le indagini, il giudice Dee, da poco assegnato al distretto di Chang-ping, affronta tre casi all'apparenza senza soluzione: un doppio omicidio nell'ambiente dei mercanti della seta, l'apparizione di uno spettro che chiede giustizia e l'avvelenamento di una sposa durante la prima notte di nozze. Le sue raffinate capacità deduttive e il suo pratico senso della giustizia avranno infine la meglio su inganni e superstizioni.

Robert van Gulik (Olanda, 1910-1967), nel corso dei suoi studi sulla civiltà cinese, ha scoperto questo romanzo, lo tradotto in inglese e lo h pubblicato in Giappone nel 1949 con un'introduzione e una serie di note che si rivelano un prezioso strumento per la conoscenza del sistema giudiziario cinese.


mercoledì 10 settembre 2014

Il cielo color melograno*



"Il melograno è il frutto dell'Iran: il suo colore è quello della passione e dell'amore, ma anche del sangue e del fuoco. E il cielo si fa rosso o per un bel tramonto o per le fiamme più alte". Il romanzo dell'anglo iraniana Louise Soraya Black è questo: una storia d'amore e tante passioni in una Teheran in fiamme per la guerra con l'Iraq e infuocata dalle lotte politiche alterate dalla teocrazia.
Gli anni sono quelli della presidenza Kathami, le relazioni clandestine, i matrimoni combinati, le classi sociali separate da abissi, i ricchi proprio ricchi, con palazzi, cene private, feste e club e i poveri disperati. Unico elemento unificante: il terrore per la polizia segreta e per le ronde della "buoncostume" dei fanatici religiosi e degli ayatollah che pattugliano la città per controllare il livello di moralità. Naturalmente non con i bei modi.
Louise Soraya Black è nata in Iran ma vive in Gran Bretagna. Ritrae una borghesia iraniana amante del buon cibo, della moda e della cultura dell'Occidente ma costretta dai pasdaran a dissimulare inclinazioni e abitudini. Severa con i nostalgici dello scià, è altrettanto spietata con i fanatici dell'Islam.
Una lettura piacevole e interessante.