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giovedì 27 novembre 2014

Il romanzo della mia vita*


Un bellissimo libro popolato di massoni, poeti, mercanti di schiavi, traditori, amori, passioni e tanto alcool. Il tutto fra Cuba, Messico e USA, dagli inizi dell’Ottocento a pochi anni fa. In realtà i racconti sono due: quello del mitico poeta romantico cubano José María Heredia che ricorda la sua vita e quello del professore universitario Fernando Terry espulso da Cuba castrista in seguito a una delazione.
Dopo diciotto anni d'esilio in Spagna, Terry decide di tornare un mese all'Avana sulle tracce di un antico manoscritto: "Il romanzo della mia vita", autobiografia del grande poeta. La narrazione si sviluppa intrecciando tre livelli temporali differenti: la breve, difficile esistenza di Heredia (1803-39), costretto a un esilio involontario negli Stati Uniti e in Messico; gli sforzi di suo figlio José de Jesús che si preoccupa di nascondere il romanzo per proteggere la reputazione del padre massone, ma non solo; e infine la vicenda esistenziale di Terry, letterato in un Paese socialista.
Alcuni dicono che all'inizio si fatica a prendere il ritmo, ed è abbastanza vero, ma presto si entra nella storia e ci si appassiona perché, come lo ha definito l’autore stesso, è "giallo senza un cadavere". E l'autore di gialli se ne intende.

Leonardo Padura Fuentes è nato nel barrio di Mantilla e ha studiato in quello di La Víbora. Poi si è laureato alla facoltà di Letteratura Latino-americana dell’Università dell’Avana e ha iniziato la sua carriera giornalistica nel 1980 per la rivista letteraria El Caimán Barbudo e per il quotidiano "Juventud Rebelde". 
Il suo primo romanzo, Fiebre de caballos, è una storia d’amore scritta tra il 1983 e il 1984. Nei sei anni seguenti Padura scrive reportage su fatti storici e culturali che, come racconta lui stesso, gli permettevano di trattare tematiche reali in maniera letteraria. Risale proprio a questo periodo la nascita del tenente Mario Conde, personaggio che vivrà per molti anni e che gli regalerà un gran successo di pubblico. Attualmente Padura vive nel barrio di Mantilla, quello che l’ha visto nascere. Il romanzo della mia vita è stato scritto nel 2005, mentre il bellissimo "El hombre que amaba a los perros" (in italiano "l'uomo che amava i cani", romanzo sulla storia di Ramón Mercader, il sicario che ha assassinato Leon Trotsky è stato scritto nel 2009).



lunedì 10 novembre 2014

Nemesis*

 
“Nemesis”, il primo...
 
Primo romanzo di Donatella Fantoccoli. Tema centrale: la violenza, quella sui bambini; affrontata senza compiacimenti ma neppure ipocrisie. Quella violenza che condiziona per tutta la vita sopratutto i più sensibili, i più vulnerabili. Ma forse il vero tema e quello della vendetta che sostituisce una giustizia lenta, miope e sopratutto inadeguata a contrastre reti di questo tipo.
Sullo sfondo una Varese tranquilla e ipocrita. Alessandra, la protagonista, si trova in mezzo a tutto questo e dovrà prendere decisioni difficili.
Nemesis è un romanzo lungo (un po' troppo all'inizio) e ben costruito che a un certo punto ti aggancia e non ti molla. C'è un bambino che mostra gravi problemi psichici. Strane morti avvenute in circostanze misteriose. Personaggi che nascondono un passato insospettabile. Una società cittadina interessata unicamente a salvaguardare le apparenze.