Le vostre letture preferite


La lettura è un piacere. Condividerla ancor di più.
Ecco le nostre letture, raccontate le vostre.

Istruzioni per gli amici:
se avete letto uno dei libri da noi recensiti potete lasciare la vostra opinione, cliccando sotto il post nello spazio "commenti". Se volete fare una segnalazione, inviateci via e-mai il testo e noi la pubblicheremo.
Scrivere a:
serven48@gmail.com

lunedì 7 novembre 2011

Le ho mai raccontato del vento del Nord ***


Le ho mai raccontato del vento del Nord

Un libro da correre a comprare se cercate una lettura divertente e leggera, ma non banale.
Emma e Leo si incontrano in rete e si scrivono mail. Non c'è racconto: solo e-mail. Un'invenzione letteraria interessante. Fra loro nasce un sentimento, che si alimenta di fantasia fino a diventare un legame profondo, che i due cercano a tentoni di incasellare nelle loro vite di adulti ormai maturi.
I vecchi sostantivi sono inappropriati per definirlo: non basta chiamarlo amicizia, fa paura chiamarlo amore.
I due protagonisti, colti e raffinati in una città europea ricca e moderna, oscillano fra voglia di conservare la magia che li avvolge grazie alla rete, isolandoli dalla quotidianità, e voglia di dare una voce alle parole, che riempiono le notti.
L'incontrarsi è troppo rischioso perché la realtà potrebbe non essere pari alle aspettative o il cuore battere troppo forte...
Per continuare a vivere in questo limbo incantato, Emma e Leo cercano di vivere la loro storia per interposta persona, ma in tre si è comunque troppi.
Allora, secondo l'autore,  non resta che spegnere il computer, mentre il lettore resta a chiedersi se per caso l'amore, quello vero, non sia già nato... 

       


La settima onda

La risposta la troviamo ne "La settima onda", ma il libro non ha la stessa freschezza ed originalità. Dopo tanto godere, si è curiosi di sapere come va a finire la storia di Emma e Leo, ma si corre il rischio di essere un po' delusi...

Per informazioni sull'autore, vedere Wekipedia: http://de.wikipedia.org/wiki/Daniel_Glattauer

sabato 5 novembre 2011

Per mare e per terra

Per mare e per terra


Sullo sfondo della Spagna di Fernando I e Isabella di Aragona, ci immergiamo nelle vicende di Luis de Santàngel, cancelliere di Corte, uomo potentissimo e molto solo, che nasconde un segreto inconfessabile nella Spagna dell'Inquisizione di Tomàs de Torquemada ed Hernando de Talavera: è un converso!
Proprio la tentazione di scoprire le fondamenta delle religione dei suoi avi, attraverso la ricostruzione di una pergamena antica e misteriosa - che gli è stata consegnata da un giovane capitano genovese, Cristoforo Colombo -  lo porta fino al buio delle prigioni dell'Inquisizione.
Quando tutto sta per finire, il re, con cui condivide vecchi segreti di alcova, lo libera e, faccendo leva sull'inestinguibile sete di gloria e di ricchezza dei sovrani spagnoli,  Luis de Santàngel riconquista prestigio e potere.
Cristoforo Colombo parte per la sua grande avventura ed il converso rimarrà chiuso nel suo palazzo ad aspettarne il ritorno.
Morirà sei anni dopo nel sonno, solo con il suo inconfessabile segreto e con il rimpianto per gli amori persi.
Il libro si basa su un'attenta ricostruzione storica e l'autore ci induce ad amare il converso, che ci appare  vittima più degli avvenimenti esterni che della sua sete di potere.  
La lettura è piacevole, ma manca quel tocco in più che la potrebbe rendere indimenticabile.  

 per saperne di più sull'autore: http://www.mitchelljameskaplan.com/

mercoledì 2 novembre 2011

L'amica geniale *

Un libro di un autore misterioso, che pagina dopo pagina rivela il meglio di sé.  Ciò che accade nei vicoli della periferia di Napoli è stato fonte di tanta letteratura. Il dopoguerra, la miseria, uno sfondo di camorra, contrabbando, borsa nera, il comandante Lauro, la politica.  
Ma sarà difficile scordare l'amicizia fra Lila ed Elena, che nasce sui banchi di scuola; due bambine, imprigionate da un destino già segnato dalla nascita, che crescendo prendono due strade diverse. Lila - l'amica geniale - trova nel matrimonio col salumaio del quartiere il suo riscatto sociale: una casa nuova, con la vasca da bagno ed il televisore, poco importa se vicino alla ferrovia...Elena frequenta il liceo classico, studia il greco ed il latino, ma l'autrice non ci dice dove arriverà, se supererà il ponte della ferrovia, che segna i confini del quartiere.
Due amiche che si specchiano una nell'altra, forse volendo scambiarsi i destini. Il libro finisce con la festa per il matrimonio di Lila, poco più che sedicenne; il fallimento del suo tentativo di riscatto è tutto in un paio di scarpe, disegnate dalla stessa Lila ragazzina ed indossate da uno dei fratelli che spadroneggiano nel rione. Michele ha cercato in tutti i modi di averla e lei si era illusa di essergli sfuggita...ma non è possibile per chi nasce nel quartiere...



L'inverno si era sbagliato *


Non è un libro da consigliare a chi cerca una lettura facile. Eppure non vi pentirete della scelta quando entrerete nello spirito dell'autrice.
La guerra, così come ogni situazione estrema, fa emergere parti sconosciute in noi stessi e nelle persone che ci stanno accanto. Le battaglie non si combattono solo al fronte, ma anche nelle case lasciate vuote dagli uomini, che sono partiti per difendere la patria. Ciascuno combatte con le armi che ha, anche con le cure di bellezza - per quanto paradossale che sia in pieno conflitto bellico - se la bellezza è l'unico strumento che ti hanno insegnato per accogliere tuo marito quando ritorna.
Il libro descrive bene come la guerra ridisegni i valori in campo, dando pienezza a vite apparentemente senza senso e ridimensionando le persone che non hanno altre ricchezze che quelle esteriori.
Non è scontato che su tutto vinca l'amore, seppur temprato dai lunghi mesi in prima linea, ed è lecito dubitare se un sentimento, seppur forte, sia capace di affrontare le prove più grandi e disumane. La Young ne ha fatto un libro dal finale drammatico ma per tante coppie al ritorno dal fronte non deve essere stato molto diverso. 


Tutto per amore *

Tutto per amore

Un bel libro della Dunne sull'amore, sull'amiciza e non solo. Si può amare una persona più di se stessi e non arrivare a conoscerla fino in fondo, lasciarsi sfuggire tanti particolari persi nella quotidianità, che ne fanno una donna o un uomo a noi sconosciuti? E' vero amore? Per la Dunne sì.
William segue le tracce di Julia, scomparsa improvvisamente, fino ad imbattersi in eventi inaspettati e drammatici in cui è stata coinvolta prima del loro incontro. Questi eventi non sono passati senza lasciare tracce neanche in Julia, che fugge in India più per essere ritrovata, che per ritrovarsi.
Solo quando il suo uomo la raggiunge dopo una lunga ricerca, infatti, attraverso l'accettazione da parte di lui del suo passato, la protagonista a riesce ad accettarsi fino in fondo e ad guardare ad un futuro insieme.
Nel libro si intrecciano sentimenti complessi e  temi profondi, come il coinvolgimento di terzi nella più difficile delle scelte, quella di mettere fine alla propria vita, o il rapporto madre-figlia, segnato dalla morte precoce del padre.  
Ma la prosa della Dunne è leggera ed il libro si legge tutto in un fiato. Peccato per l'India, come meta di una fuga è una scelta un po' banale per pagine molto belle.
A me (Sergio) non è piaciuto: si legge come un giallo per capire come va a finire. Ma come giallo non vale nulla e, pagina per pagina, non si gusta affatto: lungo, ripetitivo, tutto sommato superficiale.




 Per saperne di più sull'autrice vai a catherinedunneauthor.com