Non è un libro da consigliare a chi cerca una lettura facile. Eppure non vi pentirete della scelta quando entrerete nello spirito dell'autrice.
La guerra, così come ogni situazione estrema, fa emergere parti sconosciute in noi stessi e nelle persone che ci stanno accanto. Le battaglie non si combattono solo al fronte, ma anche nelle case lasciate vuote dagli uomini, che sono partiti per difendere la patria. Ciascuno combatte con le armi che ha, anche con le cure di bellezza - per quanto paradossale che sia in pieno conflitto bellico - se la bellezza è l'unico strumento che ti hanno insegnato per accogliere tuo marito quando ritorna.
Il libro descrive bene come la guerra ridisegni i valori in campo, dando pienezza a vite apparentemente senza senso e ridimensionando le persone che non hanno altre ricchezze che quelle esteriori.
Non è scontato che su tutto vinca l'amore, seppur temprato dai lunghi mesi in prima linea, ed è lecito dubitare se un sentimento, seppur forte, sia capace di affrontare le prove più grandi e disumane. La Young ne ha fatto un libro dal finale drammatico ma per tante coppie al ritorno dal fronte non deve essere stato molto diverso.
Il libro descrive bene come la guerra ridisegni i valori in campo, dando pienezza a vite apparentemente senza senso e ridimensionando le persone che non hanno altre ricchezze che quelle esteriori.
Non è scontato che su tutto vinca l'amore, seppur temprato dai lunghi mesi in prima linea, ed è lecito dubitare se un sentimento, seppur forte, sia capace di affrontare le prove più grandi e disumane. La Young ne ha fatto un libro dal finale drammatico ma per tante coppie al ritorno dal fronte non deve essere stato molto diverso.
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