Le vostre letture preferite


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Ecco le nostre letture, raccontate le vostre.

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venerdì 18 dicembre 2015

Una stravagante ragazza perbene*




Virginia Dellamore ha scritto un libro leggero, frizzante, molto divertente, scorrevole, senza pretese e veramente piacevole da leggere. Il protagonista maschile è bello come un arcangelo, è un duca ricchissimo, è cinico, irriverente, menefreghista nei confronti delle sue regole di una Londra ipocrita e berbenista.  Lei è bruttina, povera, assolutamente consapevole dei suoi difetti, ma molto intelligente e curiosa. Non le interessano affatto i soldi, ma la bellezza del nostro eroe la rende vulnerabile. 
Potrebbe essere un banale libro rosa da quattro soldi ma è scritto troppo bene e fa troppo ridere per non prenderlo sul serio. 


lunedì 14 dicembre 2015

Central Park*

Central Park


Un bellissimo giallo che ti aggancia subito e si legge d'un fiato. Il giovane scrittore francese Guillaume Musso scrive bene e ha fantasia. Aveva avuto successo in tutto il mondo nel 2004 con il suo romanzo "L’uomo che credeva di non avere più tempo". Central Park, dalla trama veramente sorprendente, gli ha già fatto vendere un milione di copie. L’idea è quella di prendere due personaggi, un uomo e una donna che non si sono mai visti e di farli risvegliare su una panchina di Central Park, a New York. I due sono ammanettati e feriti, non ricordano nulla di quello che è successo la notte prima e, soprattutto, provengono da due città diverse: lei è un poliziotto di Parigi, la sera prima bisbocciava con le amiche sugli Champs-Élysées, lui è un pianista jazz e stava suonando in un locale di Dublino.
A questo punto si innesca un meccanismo incalzante e diabolico che porta a una soluzione sorprendente.


MUSSO GUILLAUME
Guillaume Musso
Francese, figlio di una bibliotecaria da cui ha ereditato l’amore per i libri, scrive di notte, nei fine settimana oppure in treno, mentre si reca a Parigi dalla compagna dato che è anche professore di scienze economiche e sociali. Il suo romanzo d’esordio L’uomo che credeva di non avere più tempo è un bestseller internazionale, e altrettanto successo ha avuto La donna che non poteva essere qui

venerdì 11 dicembre 2015

Una piccola libreria a Parigi*


Una bella storia di un malato grave d'amore che cura i clienti della sua libreria galleggiante, la "Farmacia letteraria", ormeggiata a Parigi, con libri che dispensa come medicine magiche per l'anima umana. Il suo nome, "Perdu", già ci dice ch,e è perso d'amore da oltre 20 anni per una giovane della Provenza. Al dolore si aggiunge presto il senso di colpa e così inizia un viaggio nel Sud della Francia con qualche improbabile compagno di viaggio.
Se l'autrice, Nina George, non ci avesse messo un po' troppo colore, sarebbe anche scritto molto bene. Così è un po' carico, barocco, peccato perché la storia è davvero bella e i personaggi sono geniali: la miglior cosa del libro.
E' bello anche viaggio, giù per i canali della Francia da Nord a Sud, verso la Provenza, in cerca di una elaborazione definitiva del proprio dolore e ottenere una nuova licenza d'amore.

Nina George, tedesca di Amburgo, è autrice di romanzi e racconti.  Ha iniziato la sua attività di scrittrice e giornalista nel 1992. Questo libro è del 2014.

sabato 10 ottobre 2015

La donna in bianco***

La scrittura è talmente moderna che sembra un libro contemporaneo scritto all'antica. Invece La donna in bianco (The Woman in White) è un romanzo di Wilkie Collins scritto nel  1859. E' stato pubblicato a puntate, secondo la tradizione dei feuilleton, nella rivista "Alla the year round" di Charles Dickens. E' stato un successo eppure il libro è poco noto fra i classici dell'Ottocento. 
Quasi come un moderno giallo-rosa è pieno di colpi di scena e di intrecci complicati con tanto di rapimenti, sostituzioni di persona e quant'altro. Lunghissimo, naturalmetne, ma lo si finisce con rimpianto. L'autore pare che si sia conquistato l'attributo di "padre del poliziesco moderno".  
Una bellissima figura femminile, Marian, forte e audace, rappresenta uno dei primi esempi di donna che cerca di sfuggire e ribellarsi al mondo maschilista vittoriano.
"La donna in bianco" è anche un musical realizzato da Andrew Lloyd Webber.

martedì 1 settembre 2015

Invisibile*


Bellissimo libro di Paul Auster che si legge d'un fiato come un giallo. E' la storia di un bellissimo ragazzo, brillante studente, colto, raffinato. Nel 1967 ha vent'anni e studia a New York e a Parigi; la sua unica aspirazione è diventare poeta. Durante una festa, conosce l'enigmatico e inquietante professore parigino Rudolf Born e la sua fidanzata, Margot, appassionata cultrice di sesso e cucina. Per un vent'enne è un incontro interessante e soprattutto appagante. Ma c'è di mezzo il professore e una stupenda sorella (del ragazzo, non del professore). La storia è complicata e il professore rivela una doppia personalità, che poi è una vera doppia vita. Ma anche il ragazzo forse è un po' "doppio". Piacevolissima lettura con una struttura in tre blocchi molto interessante.

sabato 29 agosto 2015

Follie di Brooklyn*


Bellissimo libro di Paul Auster. E' la divertente e brillante storia di una famiglia complessa. Il protagonista è un assicuratore in pensione in cattivi rapporti con la ex moglie e la figlia. Operato per un cancro al polmone, senza una lunga prospettiva di vita, decide di finire i suoi giorni a Brooklyn, "un posto tranquillo per morire" nel quartiere dove è nato. Qui ritrova il nipote Tom, figura splendida di ex studente geniale e professore mancato finito a fare il commesso in una strana libreria.
Attraverso questa relazione viene coinvolto nella vita della nipote Aurora e di sua figlia Lucy, anche questa una bellissima figura di bambina di geniale e problematica. E è proprio Lucy che fa scattare una catena di avvenimenti divertenti e di storie (e amori) appassionanti.
Da leggere.
Aggiungi didascalia
Paul Benjamin Auster è nato a Newwark nel 1947. Oltre che scrittore è stato anche saggista, poeta, scenggiatore, regista, attore e produttore cinamatografico.
E' conosciuto anche con gli pseudonimi di Paul Queen e Paul Benjamin.
 

giovedì 27 agosto 2015

La donna delle rose*


Piacevolissimo romanzo di Charlotte Link che ripercorre gli strani tempi della seconda guerra mondiale vista dall'isola di Guernsey, nel canale della Manica. E' li che vive ora una vecchia signora, giovanissima vittima dell'ufficiale in capo all'occupazione nazista, in un rapporto bizzarro con la ex moglie dello stesso feroce e pazzo SS. Un classico di amore e odio.
Ma lì arriva anche, in preda a una profonda crisi di nervi, la giovane insegnante berlinese, Franca Palmer. E naturalmente finisce per trovare alloggio proprio nella villa delle due vecchie signore, una delle quali cura lo splendido roseto. La giovane spariglia le carte e succedono cose. Interessante e piacevole.


Charlotte Link è una scrittrice tedesca di romanzi a sfondo storico e di gialli psicologici. E' nata nel 1963 a Francoforte.

La ragazza dai sette nomi***


Più che bellissimo è interessantissimo il libro di Hyeonseo Lee, la ragazza dai sette nomi, che ha abbandonato il suo Paese, la Corea del Nord, per raggiungere dei lontani parenti in Cina. Il racconto, autobiografico, è soprattutto la storia dei 12 anni che le ci vogliono prima di riuscire a riabbracciare la madre e il fratello. 
Figlia di genitori benestanti, Hyeonseo Lee era cresciuta pensando che la Corea del Nord fosse il miglior posto del mondo. Ma poi la carestia negli anni Novanta la spinge a rifugiarsi in Cina, che poi è appena oltre il fiume dietro casa. 
Le autorità nordcoreane non perdonano le fughe e per Hyeonseo comincia così la clandestinità in Cina (che collabora con Corea del Nord e riconsegna gli espatriati) con false identità e peripezie di ogni tipo. Poi dalla Cina passa alla Corea del Sud, dove chiede asilo ma dove la vita non si rivela poi così facile per "fratelli" nel Nord.
Uno splendido viaggio in Paesi dei quali si sa poco, e il punto di vista di una cittadina "vera" è forse più illuminante di quella del solito giornalista. Assolutamente da leggere.

venerdì 5 giugno 2015

Pappagalli verdi* / Buskashi*

 
 
Due bei libri di Gino Strada. L'uno (Buskashi) è interamente dedicato all'Afgani-stan dopo l'11 settembre. Senza pretendere di spiegare il mondo, Strada riesce a farti capire da dove sono saltati fuori i talebani e perché la guerra vada avanti. Lettura interessante, anche in chiave ISIS: perché i meccanismi che producono queste devianze sono sempre gli stessi.
 
Strada arriva in Afganistan quando tutti scappano, e mette in piedi ospedali. Perché in guerra, sostiene con cifre alla mano, il 90% delle vittime è fatto di civili: donne, bambini, vecchi. E poi, dopo le guerre le mine restano (milioni di mine anti uomo) che continuano ad ammazzare e a mutilare pastori, bambini e donne. Un tipo di mina è chiamato dai vecchi afgani pappagalli verdi. E questo è il titolo dell'altro libro, che invece raccoglie pagine di diario da mezzo mondo. Naturalmente quella metà del mondo dove le guerre sono il pane quotidiano.
 
Due letture veloci e interessanti.
 
Gino Strada è chirurgo di guerra e uno dei fondatori di Emergency, l’associazione umanitaria italiana per la cura e la riabilitazione delle vittime di guerra e delle mine antiuomo. È impegnato su tutti i fronti di guerra, dall’Afghanistan alla Somalia, dall’Iraq alla Cambogia e al Sudan.
Con Feltrinelli ha pubblicato Pappagalli verdi (1999), che ha vinto il premio internazionale “Viareggio Versilia 1999” e continua a riscuotere un grande successo, Buskashì. Viaggio dentro la guerra (2002).

Pensa se non ci avessi provato*

 
 
Il mito si racconta e travolge con la sua simpatia. C'è tutto in questo racconto scritto in prima persona (un aiutino?) molto bene: gli esordi, il debutto, il successo, la rivalità con Biaggi, il divorzio da Honda, il fidanzamento con Yamaha che si consuma poi con il trionfo assoluto.
Se si ama Valentino si legge con piacere e si scopre quella dimensione provinciale che può essere tremenda ma che invece nel suo caso è sublime: amici veri, eterni, piccoli riti in compagnia, solidarietà, scherzo, burla, sorriso sempre.
Grande in sella, ma anche grandissimo nella vita. Bravo Valentino.
 

mercoledì 15 aprile 2015

L'inverno del mondo***



L’inverno del mondo è il titolo del secondo volume della trilogia The century di Ken Follett. Nel precedente, La caduta dei giganti, iniziava la storia di cinque famiglie al centro dei grandi eventi dell'inizio del secolo (la doppia Rivoluzione Russa, la caduta dell’impero Austrungarico e la Prima Guerra Mondiale). Nell’Inverno del mondo la narrazione riprende da dove si era interrotta nel libro precedente e ha per baricentro Londra, Berlino, Mosca e Washington, con sfondo della guerra di Spagna, il successo dei fascismi, le colpe della social democrazia (inglese, americana e tedesca), Pearl Harbor, Hiroshima
Carla von Ulrich è la figlia di Lady Maud Fitzherbert e vive in Germania l'ascesa di Hitler, l'amica inglese di Maud, Ethel Leckwith, formidabile figura letteraria, e suo figlio Lloyd vivono nei tentennamenti filo fascisti della Gran Bretagna conservatrice. In America, i due fratelli americani Woody e Chuck Dawer affrontano la situazione in maniera diversa: uno decide di arruolarsi nell’esercito mentre l’altro entra in Parlamento e si dedica alla vita politica.  

Il racconto attraversa un pezzo di storia e spiega eventi con precisione documentata, come le tragiche responsabilità sovietiche nella sconfitta della guerra di Spagna. Una lettura che cattura la pancia e fa bene alla testa. Alle descrizioni puntuali e dettagliate di luoghi e personaggi - che rivelano un attento lavoro di ricerca e di documentazione - si alternano passaggi dal ritmo del "giallo" che tengono col fiato sospeso. 

mercoledì 11 marzo 2015

La caduta dei giganti***


La Caduta Dei Giganti
Geniale inizio della storia di cinque famiglie si intrecciano. Tutto ha inizio nel 1911, il giorno dell'incoronazione di Giorgio V nell'abbazia di Westminster a Londra. Quello stesso 22 giugno ad Aberowen, in Galles, Billy Williams compie tredici anni e inizia a lavorare in miniera. Ma nel 1914 scoppia la guerra e si trova a combattere con il proprietario della miniera, il conte Fitzherbert, membro di una tra le famiglie più ricche d’Inghilterra. 
Lady Maud, la sorella del padrone Fitzherbert, è una bellissima figura, battagliera sostenitrice del diritto di voto alle donne, si innamora dell'affascinante Walter von Ulrich, spia tedesca all'ambasciata di Londra. Le loro strade incrociano quella di Gus Dewar, giovane assistente del presidente americano Wilson. Un’altra bellissima figura è la sorella di Billy, Edith Williams, che ci porta dalle miniere di carbone ai palazzi sontuosi, dai corridoi della politica alle alcove dei potenti. Washington, San Pietroburgo, Londra, Parigi, Buffalo sono i luoghi dove il racconto si muove fra drammi privati e intrighi internazionali.
Finalmente si capisce come è iniziata una delle più stupide e laceranti guerre del mondo (l’attentato di Serayevo non costituisce di per sé motivo sufficiente per scatenare il mondo intero), si ripercorrono tutti i meccanismi politici e demagogici che portano al conflitto, contro ogni buon senso. Non è un libro di storia, ma la storia è raccontata con esattezza e dettagli precisi, compresi i rubli in oro che il Kaiser ha dato a Lenin per rafforzare i bolscevichi e cercare di togliersi le truppe dello zar dal fronte orientale della Germania.
Il bello di Ken Follet è che scrive bene e ha il senso del racconto, ma soprattutto che è democratico nell’odio e nel disprezzo per tutti i politici.  

lunedì 16 febbraio 2015

I giorni dell'eternità***

Proprio il piacere di leggere è quello che dà I giorni dell'eternità, la conclusione della  trilogia "The Century", dedicata al Novecento, nella quale Ken Follett segue il destino di cinque famiglie legate tra loro: una americana, una tedesca, una russa, una inglese e una gallese.         
Le storie dei protagonisti si intrecciano nel periodo che va dai primi anni Sessanta fino alla caduta del Muro di Berlino: le lotte per i diritti civili in America, la crisi dei missili di Cuba, la Guerra fredda, le prime sfide per la conquista dello spazio come simbolo di superiorità tra le due superpotenze, gli omicidi dei fratelli Kennedy e di Martin Luther King, il Vietnam, lo scandalo del Watergate, ma anche la musica e il trionfo del rock.
I punti di osservazione sono strategici: un'amate di Kennedy, la stupenda assistente di Luther King, un alto dirigente del dipartimento di Giustizia americano, un nipote di un senatore del Congresso, il  giovane assistente prima di di Nikita Chrušcëv e poi di Michail Sergeevič Gorbačëv, una star del rock, un'attrice famosa e bellissima, una giornalista della Tass che riesce a far pubblicare all'estero i libri di un dissidente mandato in Siberia. Ce n'è per tutti i gusti.
Ken Follett ci riporta nel mondo che abbiamo visto da spettatori e ce lo mostra da "dentro" la stanza dei bottoni. Fantastico. Da non perdere.
Anno: 2014
Pagine: 1224

Della Trilogia fanno parte:
L'inverno del mondo (Berlino 1933) del 2012 e La caduta dei giganti (prima guerra mondiale e rivoluzione russa) del 2011.